Le fonti audiovisive, fotografiche e cinematografiche, che documentano gli eventi in Europa prima e durante la Prima Guerra Mondiale sono molte.
Qui vogliamo segnalare per insegnanti e docenti di ogni ordine e grado un documento cinematografico particolare, il primo di una trilogia: La Caduta della Dinastia dei Romanov di Esfir’ Il’inicna Sub, conosciuta come Esfir Sub, Esfir Shub o Esther Shub.
“Prima tra i registi [donna] a pensare e realizzare un film documentario di montaggio, ha dato origine ad una forma assolutamente nuova: il montaggio del film storico”. Il film basato sul riuso dei materiali d’archivio inventato da una donna? Sembrerebbe di sì. Vengono in mente alcune peculiarità storiche delle attività delle donne in generale: la raccolta, l’organizzazione del cibo e dei materiali, il loro uso attento e creativo, in ogni ambito della vita sociale: nella famiglia come nelle comunità più ampie, dalla preistoria dell’uomo, alla preistoria del cinema.
Un film cosiddetto di propaganda, realizzato nel 1927 da questa geniale regista sovietica, amica di Tziga Vertov (di cui abbiamo scritto e segnalato l’opera in un precedente post), con l’uso già allora di materiali d’archivio insoliti, per esempio dei cosiddetti “film di famiglia” dello Zar.
Il film ricostruisce, a dieci anni dalla Rivoluzione, esclusivamente con il montaggio di brani di altri film coevi agli eventi narrati, la storia della Russia, dai primi del Novecento fino alla Rivoluzione, nonché dell’Europa. Buona parte è dedicata alle vicende della Prima Guerra Mondiale, con brani cosiddetti “di repertorio” reperiti negli archivi degli altri Stati europei di quegli anni. Il film ci restituisce i grandi contesti e i protagonisti di una storia che abbraccia e narra, senza distinzioni, nobili e contadini, borghesi e proletari, ricchi e poveri, adulti, anziani, bambini… inoltre paesaggi, terre, città, lavoro, attività di ogni sorta. Un affresco vasto, di afflato a tratti epico, come i russi sanno ben costruire, di militanza certamente, di grande effetto ed impatto visivo e narrativo, difficilmente rintracciabili in altre fonti di quel periodo. Quella che vi proponiamo on line è una versione completa del film commentata in un inglese molto chiaro :), didatticamente efficace (potete attivare anche i sottotitoli). Ma come scriveva la Shub: “l’essenza del cinema è mostrare”.
L’Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico ha di recente pubblicato sul proprio canale Youtube la versione del film italiana, o per meglio scrivere, distribuita in Italia nel 1967, a cura della Unitelefilm. Potrete così visionare il film senza il commento over.
Vi forniamo, scaricabile in pdf, la traduzione in italiano delle didascalie originali del film, che descrivono le varie sequenze e i personaggi che compaiono.
La traduzione è stata fatta in occasione della citata distribuzione in Italia del film, nel 1967. In particolare si occupò di diffondere la conoscenza nel nostro paese dei “Classici sovietici” Riccardo Napolitano, fratello del Presidente della Repubblica, documentarista, infaticabile operatore culturale, diffusore della cultura cinematografica in Italia dal secondo dopoguerra fino alla sua morte. Vi segnalo la sua biografia, redatta dalla sottoscritta per il Dizionario Biografico degli Italiani – Enciclopedia Italiana Treccani.
Questa versione del film è conservata, come altri “Classici sovietici”, presso l’Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico.
Pazzesco! E’ un film fantastico…
Ciao Leti! Sai se si trova in rete la versione originale (senza il commento del curatore del documentario)?
Cara Antonella, purtroppo non mi sembra proprio (ho fatto delle ricerche). Ma potrei chiedere all’Aamod di caricare sul canale Youtube la copia distribuita in Italia nel 1967 originale con le didascalie tradotte in italiano, a cura di Riccardo Napolitano. Avevo già pensato di farlo… 🙂
Ciao Antonella. Ho integrato l’articolo. Adesso è visionabile on line, sul canale Youtube della Fondazione Aamod, anche la versione distribuita in Italia nel 1967… 🙂
Reblogged this on i cittadini prima di tutto.
molto interessante, ora devo solo trovare un po’ di tempo libero 🙂
Grazie. Speriamo allora …:)
interessantissimo, grazie. il colore della storia…., le atmosfere,i contorni, il respiro dei fatti…… meraviglioso!
Una vera scoperta per la sottoscritta!