
Photo by Nasa. ” … l’immagine delle torri che crollavano era pulita, era silenziosa e perfino “esteticamente ammissibile” rispetto all’orrore che stava realmente accadendo. L’immagine non ci faceva vedere, non poteva farci vedere, quel che stava accadendo all’interno delle Torri: il fuoco, il buio totale, le grida, il terrore di migliaia di vittime innocenti, i loro corpi dilaniati, bruciati, ridotti a torce viventi, e gl’intrappolati senza via d’uscita nei piani superiori, in attesa della morte, l’abisso nero delle scale impraticabili, i crolli continui, la gente assiepata, calpestata, avvolta dal fumo, che si lanciava nel vuoto inseguita dalle fiamme. L’immagine non ci faceva vedere quello che non si voleva vedere, e cioè la vera, oscena, vile, schifosa e mostruosa natura dell’atto terroristico, ma solo la sua perfetta esecuzione… Anche qui le immagini mentivano perché isolate dal contesto? Sì, certo. E anche qui ci facevano vedere soltanto quello che lo spirito del tempo, e dunque di una buona parte del mondo, voleva vedere (grassetto, ndr).”. (Raffaele La Capria, L’estro quotidiano, Einaudi, 2005, p. 49). Si consiglia la lettura attenta, per una riflessione in classe con i ragazzi delle scuole superiori, dell’intero capitolo da cui è tratta la citazione: da pag. 46 a pag. 51.
Reblogged this on i cittadini prima di tutto.
Grazie, ma forse questo massiccio “ripostare” non è utile. Dovrebbe quanto meno esserci una premessa che spieghi i motivi per cui sta “ripostando” tutti i post di questo blog.
La premessa sta nel fatto che il tuo blog è inserito nella mia blogosfera con oltre 600 blogger da tutta Italia per un informazione a 360 gradi… tra l’altro il tuo blog è un po unico nel panorama generale, spero che non ci siano problemi, nel caso fammelo sapere, ciao. Pier Carlo