Un progetto ambizioso, Luce per la didattica, al quale la sottoscritta collabora insieme alla collega e amica, Patrizia Cacciani, responsabile dell’Ufficio studi e ricerche dell’Archivio storico Luce Cinecittà. Grazie proprio alla determinazione e alla fiducia di Patrizia, che ha creduto fortemente nel progetto, così come il direttore dell’Archivio Luce, Enrico Bufalini, è stato possibile mettere a punto un articolato programma di iniziative, che continua a mano a mano ad arricchirsi.
Il progetto è autofinanziato totalmente dall’Archivio Luce Cinecittà e si avvale della collaborazione, di volta in volta, di diverse istituzioni locali.
Come noto, l’Archivio Luce è tra i più importanti al mondo per il patrimonio storico cinematografico e fotografico integro e unico che conserva e che ha quasi interamente digitalizzato e reso disponibile on line. Proprio questa ricchezza e questa specificità ne hanno consentito l’iscrizione al registro Memory of the world dell’Unesco nel 2013.
La singolarità dell’iniziativa, rivolta alle scuole di ogni ordine e grado, agli insegnanti in primo luogo, quindi agli studenti, nonché agli operatori culturali, sta nel coinvolgimento innanzitutto delle comunità locali, per l’organizzazione di seminari finalizzati al recupero e alla valorizzazione delle memorie, ma anche delle storie dei territori, attraverso l’uso delle fonti visive, sia di quelle reperite in loco, che di quelle custodite nei giacimenti dell’Archivio Luce.
Ricco di percorsi, di contenuti e di storie, spesso molto emozionanti, il portale territoriale Didattica Luce in Sabina è il primo realizzato, dopo le giornate di formazione svolte a Rieti, nella primavera scorsa, in collaborazione con l’Archivio di Stato e il suo direttore, Roberto Lorenzetti. Il successo dell’iniziativa ha portato all’organizzazione di una seconda edizione, che si svolgerà nell’autunno 2015.
L’offerta didattica, molto articolata, viene di volta in volta concordata e mirata sulla base delle suggestioni, degli interessi, dei suggerimenti provenienti dai territori coinvolti e dalle persone che li rappresentano. Le metodologie, già sperimentate, prevedono delle giornate di formazione in loco, durante le quali, oltre a lezioni frontali di alfabetizzazione al linguaggio filmico e fotografico, alle pratiche di ricerca e selezione nel web di risorse digitali, si svolgono attività di individuazione e recupero di fonti presso famiglie, persone, enti territoriali. Le fonti vengono poi analizzate e contestualizzate nei laboratori, quindi presentate, raccontate, utilizzate per narrazioni storiche, per la costruzione di percorsi tematici, sui portali appositamente costruiti di volta in volta e implementati dagli stessi partecipanti ai corsi. A ciò si affianca anche un’attività di informazione di base sulle pratiche migliori per il trattamento conservativo e la catalogazione di queste fonti.
Molte iniziative sono in corso e in programma. Si invitano gli insegnanti e tutti gli interessati ad esplorare il sito Luce per la didattica e i portali territoriali, a cominciare da Didattica Luce in Sabina. Si sottolinea ancora la gratuità di tutti i corsi e la disponibilità a collaborare a progetti condivisi con i docenti e gli operatori culturali interessanti (che lavorano presso archivi, biblioteche, musei, centri di documentazione).
Progetto molto interessante al quale mi piacerebbe collaborare!
Purtroppo sono ormai in pensione e non saprei come!!!
Grazie Vincenza! Magari troveremo il modo… dove abiti?